Domanda
(Fabio, 17 febbraio). Devo stipulare un mutuo a tasso variabile per acquisire una seconda casa. Mi sembra di capire che le banche siano obbligate a offrire al cliente una scelta tra Euribor e Bce, ma non sempre avviene questo. Dipende forse dal fatto che non è un mutuo per l'abitazione principale?
Risposta
Quando parla di mutui a tasso variabile indicizzati al tasso di rifinanziamento principale della Banca centrale europea (Bce, attualmente al 2%), il testo del Dl anticrisi (successivamente convertito dalla legge 2/2009) fa in effetti riferimento alle banche che "offrono alla clientela mutui garantiti da ipoteca per l'acquisto dell'abitazione principale". Alcune banche potrebbero quindi far riferimento alla norma per negarle il mutuo, ma è molto probabile che il loro rifiuto sia piuttosto legato a un semplice ritardo nell'adeguamento alla legge. Tenga comunque presente che, se il mutuo indicizzato alla Bce è il prodotto da lei preferito, esistono sicuramente in Italia già alcune banche in grado di offrirglielo indipendentemente dalla destinazione
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